Io e te siamo stati insieme in un’altra vita.
Non so se è stata la scorsa vita, o cento vite fa. Non so se eravamo un uomo e una donna, in un altro Stato, in un’altra epoca. Forse eri un cavaliere ed io una principessa, hai dovuto chiedere la mano a mio padre, ci siamo sposati in Chiesa o magari con un rito pagano, o una cerimonia tribale, con danze del tutto simili a quelle in cui ci siamo persi nella notte centinaia di volte, fino all’alba, fino a che “per sempre” non finiva.
Non so se invece eravamo due animali, magari di quelli che ti attaccano alla giugulare così in fretta che neanche ti accorgi di essere morto. E con l’evoluzione non possiamo uccidere più, ma coi gesti e le parole abbiamo imparato a lasciare tramortiti lo stesso.
O forse eravamo due animali sereni, due stambecchi in montagna, o due delfini nell’Oceano, e stavamo bene. Nuotavamo liberi senza bollette da pagare, pene carcerarie da scontare, malattie mentali da curare.
Io non lo so come, ma so che in un’altra vita siamo stati insieme. Ci siamo amati da morire, completamente, ciecamente. Quell’amore lo abbiamo consumato e tenuto acceso e ci ha dato speranza e ci ha fatto smettere di avere fame e dato voglia di svegliarci al mattino.
Poi quella vita è finita.
Ed un giorno, ventotto anni fa, è iniziata quest’altra. Siamo nati lontanissimi eppure ci siamo ritrovati attraverso tutte le distanze che ci separavano. Ci abbiamo messo tanto… Ci abbiamo messo troppo. E quando finalmente, inevitabilmente, ci siamo incontrati, noi avevamo dimenticato quella vita in cui eravamo insieme, non ci siamo resi conto che non avremmo avuto bisogno di nient’altro per star bene, nient’altro che noi, ma non sapevamo che ci fosse un noi, e abbiamo sbagliato tutto.
Eppure… Da qualche parte… Il ricordo di quell’amore c’è ancora. E per questo che ci cerchiamo, ci giriamo intorno, in qualche modo non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altra, o almeno così mi piace credere.
Ma anche una sognatrice come me deve arrendersi al fatto che non è vero che non è mai troppo tardi. A un certo punto lo diventa.
Io e te siamo stati insieme in un’altra vita. Ma in questa vita, per noi, è troppo tardi.