Pensieri

Scopami Tra Fiori Urlanti Strategie

Più o meno due anni fa ho conosciuto Francesco. Una persona con molta confusione in testa ma una grande qualità: la completa e disarmante verità addosso. Francesco non mente mai, non finge mai, neanche quando dovrebbe, neanche quando la verità mette a disagio. Forse per questo è così difficile volergli bene e forse per questo a me è sembrato così facile.

Non vi rendete conto di quanto siamo abituati a mentire tutto il tempo. Dal semplice “Come va?” “Tutto bene”, al “No guarda non mi va di uscire” e invece ti va ma sei senza soldi, passando per i vari “Ma sì mi piace abbastanza, è un ragazzo interessante, non saprei spiegare perché ma è così” , e invece vuoi solo dimenticare il tuo ex e questo tipo ti scopa da Dio. Ma non si può dire.

Io e Francesco abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, abbiamo abitato nella stessa casa a Lanzarote per una manciata di mesi e per un po’ siamo stati soli contro tutti. Ho dovuto sbattere la testa così tante volte contro la verità affilata che risiede in questa persona, ho dovuto rendermi conto di tutte le sovrastrutture in cui io stessa ero incastrata senza neanche rendermene conto, ho dovuto ammettere delle cose che mi hanno quasi ammazzata… E se mi conosci lo sai che non sono una persona falsa, no? Eppure… La prima cosa a farmi crollare è stato dover ammettere che sono un’abilissima manipolatrice. E non ce la faccio proprio a rendermi conto di quando lo sto facendo o se quello che sto dicendo lo penso davvero.

Questa la premessa, ora, fammelo sto favore: renditi conto di quante volte al giorno tu menti. Non siamo qui per mettere alla gogna nessuno, solo un piccolo passo verso l’autoconsapevolezza. E si parla di piccole bugie bianche senza conseguenze e che nessuno scoprirà mai, minuscoli dettagli che però a volte rivelare potrebbe rendere la situazione leggermente più complicata, e allora, per semplicità, ma sì, una piccola cazzata non ha mai ucciso nessuno.

“Hai capito?” dopo la seconda volta che ti spiegano una cosa. “Ah ok ok sì ho capito” , e invece no ma tanto è uguale.

Da quando ho abitato con Francesco, dunque, sto cercando di non mentire più neanch’io. E di essere il più possibile trasparente. Quindi: il tipo che mi piace mi manda una foto senza maglietta e mi dice di non farla vedere a nessuno ma è troppo bello! Potrei farla vedere alla mia amica e lui non lo saprebbe mai ma io lo saprei e non mi va di sentirmi la coscienza sporca quindi insisto e la mostro alla mia amica, tutta gongolante, solo dopo che lui ha dato il suo consenso.

Mi offrono un lavoro con un contratto di 4 mesi e poi un altro 4 mesi e POI FORSE l’indeterminato ma mi chiedono di fare tutti e gli 8 i mesi e dopo il primo giorno di lavoro mi rendo conto che non so se li reggo 8 mesi… Eppure inizio a sentirmi in colpa perché ho detto di sì, ma anche loro potevano farmi 8 mesi direttamente, no? E non si sono tutelati e non hanno tutelato me e questa è la legge del mercato del lavoro ma io mi sento in colpa già dopo 3 giorni.

Dunque succede che un’impresa folle e con l’1% di probabilità di andare a buon fine che avevo tentato l’anno scorso mi si è ripresentata quest’anno. Devo proprio spiegarvelo? Chiaramente si parla di un ragazzo, eh sì, quel fantasma che mi ha infestato i sogni per tutto il 2019, quello per cui avevo detto a un altro “Sappi che non l’ho ancora superata e se dovesse richiamarmi e dire che mi rivuole io forse direi sì”. E il nostro cavaliere nero ha chiamato, ha detto che mi rivuole, ed io ho detto sì.

Siamo entrambi adulti con in tasca l’idea di fare una famiglia, un giorno, ma resta il fatto che non abbiamo mai provato a stare insieme realmente. Aggiungici che al momento stiamo a 1000 km di distanza, capirai che bella frittata. E qui partono tutte le varie paturnie del caso, quelle dei primi mesi di frequentazione. Lui mi scrive, io gli rispondo, poi non mi scrive più, gli riscrivo io, mi scrive lui ma dopo tanto.

“Gli uomini bisogna tenerli sulle spine”, mi sento dire.

Ma io, da più di un anno ormai, sono alla ricerca della Verità pura. Ed è solo continuando così che io riesco, giorno dopo giorno, a guardarmi allo specchio. Ci sono cose che nessuno potrebbe scoprire mai ma io non nascondo niente, me lo devo, sono fedele a me stessa e voglio esserlo sempre e sempre di più.

E quindi se Lui mi risponde dopo 3 ore perché è al lavoro e io invece sono a casa e leggo il messaggio subito, perché non dovrei rispondere subito? E se lui non mi ha risposto e io ho una cosa da dirgli, non dovrei farmi viva? Ma siete tutti coscienti che ho 28 anni? Veramente?

“I maschi non funzionano così”. E bene io sì. Io funziono così, davvero, senza strategie o giochetti di potere, solo la realtà più vera che io riesca a ottenere e se questo “Non funziona” beh, meglio scoprirlo subito perché non posso accettare che una delle cose che mi rende più fiera di me stessa sia considerata un difetto, e poi a me un mondo di finzione e strategie sadiche non interessa proprio.

Ah… Il titolo è preso da una canzone. Sai quale?